venerdì 15 novembre 2013

Si comincia...



Buongiorno! 
L'emozione rende difficile trovare le parole giuste...Mi presento: mi chiamo Simona, ho 35 anni e sono una psicoterapeuta. La psicoterapeuta è quella che tutti immaginiamo quando sentiamo parlare di psicologi, psichiatri, ecc.: la tipa che siede nel suo studio e ascolta i pazienti seduti di fronte a lei. Più o meno. In realtà in studio succedono cose molto più interessanti...
Adoro il mio lavoro e grazie a questo ho conosciuto negli anni un sacco di persone. A volte mi sento dire: chissà quanti "pazzi" vengono nel tuo studio, quante ne devi sentire! In realtà le persone che vengono nel mio studio sono...come quelle che incontro fuori! Sono come me, la panettiera, la mia amica, la parrucchiera. Provano le stesse emozioni, hanno gli stessi pensieri e spesso si comportano nello stesso modo. Dopo essermi avvicinata all’ACT (Acceptance and Commitment Therapy) e anni di lavoro, ecco cosa ho capito:

Marco Crupi

  • siamo tutti sulla stessa barca: come dicevo, appunto, per quanto sembriamo diversi, siamo accumunati da più cose di quante crediamo. Una su tutte: proviamo dolore. E siamo disposti a tutto pur di mandarlo via. Ma…
  • la sofferenza non si può evitare. Fregati! Qualcuno avrà da obiettare a questa affermazione, ma provate a pensare: siete davvero riusciti ad eliminare la sofferenza dalla vostra vita, completamente e per sempre? Tutti i pensieri negativi, le sensazioni spiacevoli, le ansie, le paure?
  • vivere le emozioni vale la pena. Sempre. Tutte. E qui altro che obiezioni, vero? Rivolte popolari! Tutti i vostri pensieri gridano: ma come? Nooo! Non voglio soffrire, aver paura, provare vergogna, ansia, rabbia, eccetera eccetera! Nemmeno io vorrei, ma cosa succede quando cerchiamo di allontanare queste emozioni da noi? Come ci comportiamo? Che persone diventiamo?

Vorrei condividere con voi (tutti quelli che nello studio di uno psicologo non ci metteranno mai piede x vari motivi, quelli che ci sono stati, quelli che vorrebbero ma, quelli che si sono decisi) pensieri, riflessioni e stati d'animo provati quando resto sola nel mio studio, dopo che è uscito un "paziente" e devo mettere insieme i pezzi del puzzle. Avrò bisogno però del vostro supporto, quindi scrivetemi, commentate, criticate, datemi suggerimenti...ma siate clementi...

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